La Corporazione Imperiale è da sempre stata definita come la Corporazione "aristocratica" per
eccellenza e al contempo da tutti considerata come la più conservatrice e retrograda. Essendo la
più piccola delle Corporazioni, dovrebbe rappresentare una facile preda per le sue gigantesche
sorelle, ma la realtà è ben diversa. Gli Imperiali, infatti, sono ottimi guerrieri, pronti a difendere le
insegne e i territori della propria Corporazione fino all’ultima stilla di sangue, senza mai ritirarsi.
Ogni accordo è rispettato e onorato alla lettera e gli Imperiali difendono strenuamente ogni
contratto stipulato. Sono facili all’ira e spesso minuscoli reparti hanno fronteggiato e vinto nemici
più numerosi. La loro determinazione e la devozione alle famiglie che li governano hanno spesso
ragione di una schiacciante superiorità numerica.
Quella Imperiale è stata la quarta Megacorporazione a nascere. Fu concepita e creata da Michael
Murdoch, che unì sotto di sé cinquanta piccole corporazioni in quella che fu poi conosciuta come
la Corporazione Imperiale. Con il passare del tempo, con l’aumentare della potenza economica e
con il passare di questa in modo dinastico da un membro di una famiglia all’altro, emersero dei
singoli e ben distinti Clan. Proprio per queste ragioni ancora oggi la Corporazione Imperiale
appare più come un agglomerato di piccole corporazioni che una Megacorporazione alla pari delle
altre. Così come crebbe la potenza economica Imperiale, crebbero anche le lotte interne alla
Corporazione stessa per il controllo del Parlamento. Il Clan Murdoch governò gli Imperiali per
secoli, fino a quando il Clan Kingsfield, cercando di assicurarsi il controllo del Parlamento, si alleò
con altri Clan minori e dichiarò guerra al Clan Murdoch e ai loro alleati.La guerra civile durò per
oltre quindici anni e reclamò migliaia di vite. Questo periodo della storia Imperiale fu definito
come il tempo della “Triste Lotta”. Il Clan Kingsfield non riuscì nei suoi intenti e venne
praticamente spazzato via. Dalla lotta sorse, come leader del Parlamento Imperiale, il Clan
Bartholomew.
Attualmente non vi è unità fra i vari Clan. I Bartholomew hanno apertamente adottato una politica
tollerante, battendo in astuzia i concorrenti e conquistando a poco a poco le migliori posizioni. I
McGuire sono all’opposizione mentre i Murdoch, ufficialmente, restano indipententi, pur
simpatizzando per questi ultimi. Insieme controllano la maggior parte delle colonie più redditizie e
l’industria pesante, mentre i Bartholomew hanno una posizione di forza nell’Esercito e nel
Comando di Sicurezza Imperiale. Da queste contrapposizioni intestine succedute alla “Triste
Lotta”, a bilanciare la lotta di potere all’interno della Corporazione, conosciuta anche come il
“Grande Rancore”, nacque la leggendaria burocrazia imperiale e, in modo particolare, il Ministero
della Guerra.
Basata sugli antichi principi aristocratici delle nobiltà Europee, la Corporazione è presieduta da
Sua Serenità Imperiale, amministrata dal Clan dei Nobili e governata dal Parlamento. Il
Parlamento è composto da due Camere, quella dei Lord (sessantadue nobili) e quella dei Comuni
(sessantadue tra manager, scienziati, diplomatici e alte personalità della Corporazione). Al fianco
di Sua Serenità operano tre Osservatori, rappresentanti della Fratellanza incaricati di vegliare
sulla correttezza delle procedure seguite.
Attualmente Sua Serenità Imperiale è Victoria Paladine, una donna coraggiosa con spiccate
qualità diplomatiche, indispensabili a chi riveste una tale posizione. Una delle principali funzioni
di Sua Serenità Imperiale consiste nel porre il Veto sulle decisioni del Parlamento, compito che
può causare gravi screzi e spaccature politiche all’interno delle famiglie aristocratiche se svolto in
maniera troppo superficiale. Anche per questo motivo spesso invia sotto falso nome sue proposte
di legge alle Camere, dove vengono puntualmente approvate. Il potere reale è però nelle mani del
ristretto gruppo delle famiglie aristocratiche, i Clan, che si tramandano di generazione in generazione
le leve di controllo politico, economico e militare.
La burocrazia Imperiale è terrificante: ogni mille dipendenti, ben 155 sono burocrati. La Mishima,
che è seconda in questa classifica, ne conta solo 49. Il processo decisionale è complicato ed è
una cosa sola con la struttura stessa della gigantesca burocrazia del governo Imperiale. Le
domande di democrazia e giustizia sono così importati che nulla può andare storto e tuttavia ogni
decisione deve essere vagliata, nuovamente vagliata, sottoposta ad esame da cinquanta diversi
uffici, ripresentata, rivagliata dall’Alta Corte, poi esaminata e riesaminata ancora prima di essere
finalmente approvata.
PUNTI DI FORZA: Esercito equilibrato
PUNTI DI FORZA WOLFBANES: Corpo a corpo e grande mobilità