13 Nov
13Nov

La Corporazione Imperiale è da sempre stata definita come la Corporazione "aristocratica" per

eccellenza e al contempo da tutti considerata come la più conservatrice e retrograda. Essendo la

più piccola delle Corporazioni, dovrebbe rappresentare una facile preda per le sue gigantesche

sorelle, ma la realtà è ben diversa. Gli Imperiali, infatti, sono ottimi guerrieri, pronti a difendere le

insegne e i territori della propria Corporazione fino all’ultima stilla di sangue, senza mai ritirarsi.

Ogni accordo è rispettato e onorato alla lettera e gli Imperiali difendono strenuamente ogni

contratto stipulato. Sono facili all’ira e spesso minuscoli reparti hanno fronteggiato e vinto nemici

più numerosi. La loro determinazione e la devozione alle famiglie che li governano hanno spesso

ragione di una schiacciante superiorità numerica.

Quella Imperiale è stata la quarta Megacorporazione a nascere. Fu concepita e creata da Michael

Murdoch, che unì sotto di sé cinquanta piccole corporazioni in quella che fu poi conosciuta come

la Corporazione Imperiale. Con il passare del tempo, con l’aumentare della potenza economica e

con il passare di questa in modo dinastico da un membro di una famiglia all’altro, emersero dei

singoli e ben distinti Clan. Proprio per queste ragioni ancora oggi la Corporazione Imperiale

appare più come un agglomerato di piccole corporazioni che una Megacorporazione alla pari delle

altre. Così come crebbe la potenza economica Imperiale, crebbero anche le lotte interne alla

Corporazione stessa per il controllo del Parlamento. Il Clan Murdoch governò gli Imperiali per

secoli, fino a quando il Clan Kingsfield, cercando di assicurarsi il controllo del Parlamento, si alleò

con altri Clan minori e dichiarò guerra al Clan Murdoch e ai loro alleati.La guerra civile durò per

oltre quindici anni e reclamò migliaia di vite. Questo periodo della storia Imperiale fu definito

come il tempo della “Triste Lotta”. Il Clan Kingsfield non riuscì nei suoi intenti e venne

praticamente spazzato via. Dalla lotta sorse, come leader del Parlamento Imperiale, il Clan

Bartholomew.

Attualmente non vi è unità fra i vari Clan. I Bartholomew hanno apertamente adottato una politica

tollerante, battendo in astuzia i concorrenti e conquistando a poco a poco le migliori posizioni. I

McGuire sono all’opposizione mentre i Murdoch, ufficialmente, restano indipententi, pur

simpatizzando per questi ultimi. Insieme controllano la maggior parte delle colonie più redditizie e

l’industria pesante, mentre i Bartholomew hanno una posizione di forza nell’Esercito e nel

Comando di Sicurezza Imperiale. Da queste contrapposizioni intestine succedute alla “Triste

Lotta”, a bilanciare la lotta di potere all’interno della Corporazione, conosciuta anche come il

“Grande Rancore”, nacque la leggendaria burocrazia imperiale e, in modo particolare, il Ministero

della Guerra.

Basata sugli antichi principi aristocratici delle nobiltà Europee, la Corporazione è presieduta da

Sua Serenità Imperiale, amministrata dal Clan dei Nobili e governata dal Parlamento. Il

Parlamento è composto da due Camere, quella dei Lord (sessantadue nobili) e quella dei Comuni

(sessantadue tra manager, scienziati, diplomatici e alte personalità della Corporazione). Al fianco

di Sua Serenità operano tre Osservatori, rappresentanti della Fratellanza incaricati di vegliare

sulla correttezza delle procedure seguite.

Attualmente Sua Serenità Imperiale è Victoria Paladine, una donna coraggiosa con spiccate

qualità diplomatiche, indispensabili a chi riveste una tale posizione. Una delle principali funzioni

di Sua Serenità Imperiale consiste nel porre il Veto sulle decisioni del Parlamento, compito che

può causare gravi screzi e spaccature politiche all’interno delle famiglie aristocratiche se svolto in

maniera troppo superficiale. Anche per questo motivo spesso invia sotto falso nome sue proposte

di legge alle Camere, dove vengono puntualmente approvate. Il potere reale è però nelle mani del

ristretto gruppo delle famiglie aristocratiche, i Clan, che si tramandano di generazione in generazione

le leve di controllo politico, economico e militare.

La burocrazia Imperiale è terrificante: ogni mille dipendenti, ben 155 sono burocrati. La Mishima,

che è seconda in questa classifica, ne conta solo 49. Il processo decisionale è complicato ed è

una cosa sola con la struttura stessa della gigantesca burocrazia del governo Imperiale. Le

domande di democrazia e giustizia sono così importati che nulla può andare storto e tuttavia ogni

decisione deve essere vagliata, nuovamente vagliata, sottoposta ad esame da cinquanta diversi

uffici, ripresentata, rivagliata dall’Alta Corte, poi esaminata e riesaminata ancora prima di essere

finalmente approvata.


PUNTI DI FORZA: Esercito equilibrato

PUNTI DI FORZA WOLFBANES: Corpo a corpo e grande mobilità

Commenti
* L'indirizzo e-mail non verrà pubblicato sul sito Web.
QUESTO SITO È STATO CREATO TRAMITE